Progetto EAT
Il Progetto EAT si impegna a mettere in rete soggetti che, con strumenti e modalità integrate, si occupano di emersione del disagio nell’infanzia e nell’adolescenza e di favorire percorsi di benessere, in particolare riguardo al rapporto con il cibo e i disturbi alimentari.
Attraverso questa rete, verranno realizzate diverse azioni:
Informazione e sensibilizzazione: Piccoli eventi territoriali e formazione agli enti e agli operatori di associazioni sportive, realtà scolastiche, educative e culturali.
Prevenzione: Laboratori nelle scuole e nei centri di socializzazione per bambini e ragazzi.
Cura: Percorsi educativi, percorsi psicologici e incontri di gruppo per genitori, oltre a visite ginecologiche.
Destinatari
Il progetto si rivolge principalmente a bambini e adolescenti (fascia 0-17) e alle loro famiglie del Comune di Milano. In particolare, si concentrerà su territori e quartieri dove i partner sono maggiormente attivi, come i Municipi 2, 3, 4, 6 e 9. Destinatari delle azioni saranno anche operatori sanitari, sociali, educativi e sportivi.
Su richiesta e interesse di singole persone o nuclei familiari, o di enti e realtà territoriali, è possibile richiedere l’attivazione di molte delle iniziative previste (laboratori, percorsi educativi, incontri formativi, ecc.).
Finalità generale
Il Progetto EAT mira a promuovere una cultura dell’alimentazione sana e stili di vita corretti per prevenire e trattare problematiche legate alla nutrizione e alla salute.
Si intende sperimentare una modalità di lavoro territoriale attorno al tema dei disturbi del comportamento alimentare che vede la collaborazione di realtà differenti dal punto di vista del profilo professionale coordinate fra loro (medici, psicologi, psicoterapeuti, educatori professionali), e il coinvolgimento di ulteriori realtà territoriali formali e informali (scuole, associazioni, centri di aggregazione, ecc.) al fine di alimentare la discussione e il confronto e facilitare la nascita e il rafforzamento di alleanze e buone prassi.
Strategie e piano delle azioni
Il progetto si caratterizza per la creazione di una rete territoriale composta da soggetti competenti e attivi nei quartieri da tempo. Questi soggetti hanno dimostrato una rilevante capacità di coinvolgimento e sono in grado di raggiungere utenze diverse. L’obiettivo è operare in modo innovativo e coordinato per promuovere il benessere e la cura delle persone da diversi punti di vista.
GOVERNANCE
Un coordinatore di progetto ha ruolo centrale nell’attuazione delle azioni e delle attività previste, soprattutto in merito a:
- esame dettagliato delle azioni e attività pianificate nel progetto
- comunicazione costante con tutti gli operatori coinvolti, i servizi territoriali, la rete allargata
- aspetti organizzativi
- monitoraggio
- visione complessiva
- coerenza degli obiettivi
EQUIPE MULTIDISCIPLINARE
Il fulcro della metodologia del progetto è l'esistenza di una equipe di lavoro multidisciplinare allargata, che ha lo scopo di mettere insieme professionisti (e non solo) differenti impegnati nel rispondere attivamente a situazioni complesse.
Ai momenti di lavoro di equipe è presente la docente dell’Università di Milano che fornisce aggiornamenti in merito al monitoraggio delle azioni di progetto.
L'equipe dà continuità a collaborazioni ed alleanze territoriali tra realtà diverse (associazioni, istituzioni scolastiche, presidi sanitari e di cura, ecc.).
INFORMARE ED INFORMARSI
Le attività legate a questa azione progettuale mirano a creare occasioni nelle quali i fruitori (genitori, insegnanti, bambini e ragazzi, cittadini) possono confrontarsi sulle tematiche legate ai disturbi e ai comportamenti a rischio rispetto all’alimentazione e al rapporto con l’immagine corporea, per potenziare la circolazione di corrette informazioni.
FORMARE E FORMARSI
Le attività previste per questa azione vanno nella direzione di creare occasioni formative per la comunità, in riferimento al tema dei disturbi del comportamento alimentare. I percorsi formativi hanno sia un’impronta preventiva (educazione alimentare-emotiva-affettiva, buone abitudini alimentari) sia un’impronta basata al riconoscimento precoce di segnali, sintomi e comportamenti a rischio per lo sviluppo di una potenziale patologia.
TRASFORMARE E TRASFORMARSI
Le attività raccolte in questa azione concorrono a creare un sistema efficace di supporto ai servizi di cura, sociali, sanitari ed educativi, nella gestione di situazioni a rischio e di situazioni critiche, attraverso il potenziamento di strumenti di contatto e dispositivi di cura.
Le proposte sono calibrate sulla base delle singole situazioni, di attente valutazioni multidisciplinari e della lettura degli specifici bisogni.
COMUNICAZIONE
Il progetto e tutte le iniziative realizzate vengono condivise attraverso diversi canali di comunicazione (social, sito internet, diffusione di locandine ad hoc).
Durante la realizzazione delle azioni raccontiamo e divulghiamo gli effetti e l’impatto del progetto, poiché riteniamo che valorizzare i risultati possa diventare una esperienza di apprendimento e patrimonio sociale futuro.